Una storia dalle antiche origini
Proiettata verso il futuro
Il rinvenimento nel territorio di Sandrigo di due lapidi romane sta a dimostrare che la zona subì l’influsso di Roma, mentre il sarcofago di una giovinetta (IV-V secolo), testimonia che il territorio fu abitato dai paleoveneti.
Nel 1920 fu rivenuta una metropoli longobarda. Dopo la caduta dell’Impero romano (V secolo), anche il territorio di Sandrigo fu interessato da numerose incursioni barbariche. Nell’Alto Medioevo il territorio fu il teatro dello scontro di opposte signorie, fra signori di Vicenza ed Ezzelino da Romano, i Carraresi di Padova e gli Scaligeri di Verona.
Nel 1330 si insediarono a Sandrigo i Sesso, che per secoli segnarono, nel bene o nel male, la sua storia. Nel 1404 tutto il territorio venne annesso alla Repubblica di Venezia che dominerà fino al 1797, anno in cui passò sotto il dominio di Napoleone.
Dopo il dominio francese, il territorio passò sotto gli Austriaci che lo perderanno nel 1866 con l’annessione del Veneto al Regno d’Italia. Nel corso del primo conflitto mondiale. Sandrigo, essendo situato ai piedi dell’Altopiano di Asiago, fu sede di ospedali da campo, di attendamento per i soldati e di magazzini per il rifornimento dell’esercito impegnato a combattere contro gli austriaci.
Dal dopoguerra, Sandrigo continuò la sua storia di sviluppo economico e sociale.
Sandrigo è sempre stata, fin dagli anni 50, una cittadina all’avanguardia e ricca di proposte culturali, iniziative ed eventi realizzati perlopiù sotto l’egida della Pro Loco di Sandrigo che viene fondata proprio alla fine del 1953. Il primo atto costitutivo risale a gennaio del 1954. Da lì in poi nascono una serie di proposte di alto valore che porteranno Sandrigo ad essere al centro dell’attenzione della provincia di Vicenza.
Dalla Pro Loco nasce poi l’idea di costituire l’Unpli nel 1962, l’ente che riunisce tutte le pro loco d’Italia. Nel 1987, in un periodo di forte recessione economica, viene anche istituita la Confraternita del Bacalà alla Vicentina, un gruppo di appassionati che ha come obiettivo principale quello di promuovere, difendere e diffondere la ricetta del piatto per eccellenza vicentino. Nasce quindi l’idea di festeggiare il piatto con un evento che lega Sandrigo alla comunità norvegese dove viene pescato ed essiccato lo stoccafisso. Dal 1989 si tiene ogni anno la rinomata “Festa del Bacalà alla Vicentina“. Evento di successo che ha un forte richiamo nazionale ed internazionale portando in paese oltre 50.000 visitatori ogni anno.