Un Gioiello Gotico nel Cuore del Borgo Rurale

Esplorando la Storia e la Bellezza Architettonica di un Monumento Religioso

La chiesa di Lupia dedicata a Santo Stefano, è incastonata nel caratteristico borgo rurale. Si tratta di uno dei monumenti religiosi più prestigiosi della diocesi di Vicenza, un documento del gotico fiorito sopravvissuto alle distruzioni e ai rifacimenti dell’Ottocento neoclassico e neopalladiano, segno che la parrocchia non era molto ricca per permettersi una “veste moderna” e la popolazione, pur accresciuta, non esigeva la ricostruzione totale della chiesa. La struttura urbanistica di Lupia va ricercata nell’attività dei monaci benedettini di San Felice di Vicenza – proprietari di un’ampia area tra Lupia, Bressanvido ed Ancignano, che edificarono una prima chiesa orientata, secondo l’antica consuetudine cristiana, verso levante. Il campanile si trova nell’angolo nord-est e il sagrato che delimitava il cimitero era protetto da un muricciolo aperto sul davanti e lateralmente. Ancora oggi stupisce l’orientamento della chiesa che si stacca dall’ortogonalità del borgo per orientarsi verso il sorgere del sole.

La chiesa è circondata sui lati sud, ovest e nord da un pavimentato in lastre di porfido. Tra il porfido sono state inserite lastre in pietra bianca, motivo decorativo che prolunga visivamente in orizzontale le linee delle paraste che scandiscono, in verticale, la facciata della chiesa. Nell’angolo sud del sagrato si trova il monumento ai Caduti delle due guerre mondiali. Sulla controfacciata è presente una pala con i Santi Antonio da Padova, S. Sebastiano e Santo Stefano. Interessante la tela del Cristo morto sorretto dagli Angeli e nel presbiterio della Parrocchiale l’Annunciazione della Vergine e l’adorazione dei pastori, infine merita la citazione anche la sinuosa stata lignea seicentesca della Madonna del Carmine.